La tecnica del chiaroscuro
Quando parliamo di "chiaroscuro" ci riferiamo tecnicamente al passo successivo al disegno lineare. Questa tecnica ci consente di fornire al disegno un'idea di plasticità, volume e profondità. Per chi è alle prime armi quanto detto potrebbe essere letto come qualcosa di difficile ma in fin dei conti anche in questo caso l'esperienza e l'esercizio saranno dalla nostra parte.
Gli strumenti necessari per iniziare con il "bianco e nero":
- un bel modello (qualcosa di semplice andrà benissimo)
- una buona fonte di luce naturale (o artificiale tipo quella di una lampada)
- 1 matita dura e 1 morbida
- 1 gomma per cancellare bianca e 1 gomma pane
- carta spessa (liscia o ruvida)
- un fissativo spray
Usiamo la matita dura per tracciare la raffigurazione e quella morbida per i contorni delle immagini più scure. Iniziamo dunque a sfumare con le due gomme (con quella pane aumentiamo le ombre). Non facciamo i frettolosi e avanziamo nel nostro lavoro con molta calma: all'inizio non calcheremo troppo marcatamente le parti più scure (al massimo ci ripasseremo sopra altre volte). Avremmo sempre modo di aggiustare rilievi e profondità. Il principio è quello secondo cui le zone più scure verranno sfumate-ombreggiate con la matita morbida per farle diventare in questo modo più chiare. Si inizia dalla parte scura e si procede gradualmente verso quella che dovrà risultare più chiara. Anche il tratto sarà a sua volta graduale.
Il tessuto che si formerà dovrà essere uniforme: nessun segno dovrà essere visibile bensì solo la gradazione di colore. A questo punto con la matita morbida ci concentriamo sulle zone scure. Grazie alla gomma pane mettiamo in risalto le parti di massima luce. A fine lavoro assicuriamoci di proteggere l'opera in chiaroscuro con un fissativo spray.
Questa tecnica, se ben eseguita, regala tante soddisfazioni e risultati d'effetto! Buon lavoro!