Pittura su seta: storia, materiali, colori, accessori e consigli
La produzione della seta è una tecnica "anziana", ha circa 5.000 anni e li porta egregiamente! Questa nasce in Cina e si sviluppa in altre civiltà della valle dell'Indo. Infatti già negli anni 2800-1800 a.C. nel nord-ovest del subcontinente indiano era conosciuta e prodotta. La seta cinese venne poi ribattezzata "oro bianco" e la sua gloria continua a essere accompagnata da una leggenda molto affascinante che vogliamo raccontarvi.
La moglie dell'imperatore Huangdi beveva del tè sotto un gelso e all'improvviso cadde nella sua tazza un bozzolo. Nel momento in cui lo tirò fuori, nacque un filo di seta. Il comportamento del baco affascinò talmente tanto la sovrana che questa decise di osservarlo e documentarlo accuratamente. A partire da questo momento iniziò l'allevamento di bachi da seta e quindi la produzione della seta stessa.
Questa venne inizialmente trasportata fino in Occidente via mare ma data la pericolosità della tratta, si decise di crearne una apposita via terra: la via della seta con una lunghezza di ben 13.000 km! Grazie a questa nuova rotta commerciale anche il Vecchio Continente fece la piacevole conoscenza di questo materiale così prezioso. Come detto, quella della sovrana cinese sarà anche una leggenda ma è risaputo che dietro ogni leggenda si cela qualcosa di vero.
In quel tempo la seta era un materiale davvero costoso - anche per via degli alti costi di trasporto. Solo i ceti più benestanti potevano permettersela. Oggi il contesto è molto diverso (per fortuna!): il prezzo della seta è accessibile, la sua pittura e decorazione è una tecnica molto amata, facile da imparare e realizzare con effetto e successo garantito.
In linea di massima si distinguono diversi tipi di seta a seconda del peso. L'unità di misura è il "momme" e viene calcolato in grammi per metro quadrato (1 momme = 4,306 g/mq). Con riferimento alla qualità invece abbiamo: Pongé, Twill, Crêpe, Crêpe Satin, Chiffon, Georgette e Jacquard.
Come avviene il fissaggio del colore su seta?
Abbiamo tre possibilità:
- colori fissabili col vapore
- colori fissabili col ferro da stiro
- colori fissabili sia con vapore che con ferro da stiro
Come ci suggerisce il nome, i colori per seta fissabili con il ferro da stiro, dopo la loro pittura e decorazione, verranno fissati con questo attrezzo "molto amato" dalle donne. I professionisti e gli artisti spesso preferiscono però una tecnica "da esperti", ovvero quella del fissaggio a vapore nel forno a microonde, pentola a pressione o con un apposito fissatore. Questo modus operandi è molto più dispendioso ma la brillantezza finale del colore saprà ripagare. I colori universali, ad esempio i DEKA, possono essere fissati con ambo le tecniche.
Altri strumenti fondamentali nella riuscita della pittura su seta sono i colori per contorni (gutta). Tra i più usati ricordiamo il nero e l'oro per accentuare e differenziare i diversi dettagli e ornamenti. Si trovano inoltre tanti altri prodotti per effetti glitter o metallici, sempre di separazione. Non dimentichiamoci poi dei pennelli. Quanto a consistenza, i colori per seta sono equiparabili agli acquerelli. Per questo motivo si raccomandano pennelli capaci di assorbire molto colore, di saperlo contenere e riproporlo in maniera uniforme. Ad esempio pennelli spessi, in pelo sintetico capaci di condurre il colore senza interruzioni. Adatti a questo scopo sono anche i pennelli a ventaglio. Esistono poi dei telai speciali per tensione, predisposti per la pittura su questo tessuto.
Come curare la seta prima e dopo averla decorata? Prima di procedere con la pittura è consigliabile lavare la stoffa in modo da assicurarsi che in un secondo momento il colore sia libero di fluire e non si restringa. Una volta fissato il colore, la seta può essere anche lavata, ma l'importante è il come: usare un sapone naturale non alcalino (senza schiarenti o sbiancanti). Dimenticare assolutamente shampoo, ammorbidente e sapone alcalino e tutti i saponi contenenti grasso, ovvero il nemico n. 1 per la brillantezza. Il lavaggio è preferibile a mano rispetto alla lavatrice data la delicatezza della seta. Tuttavia se si preferisce questa seconda opzione di lavaggio basta impostare un programma delicato, i classici 30° e non centrifugare. In chiusura si può aggiungere dell'aceto per mantenere il colore brillante e splendente.
Come stendere la seta? Sicuramente non al sole, né vicino una fonte di calore tipo termosifone. La seta umida va appoggiata su un asciugamano in maniera piatta. Le sciarpe o i fazzoletti possono essere stirati senza problemi anche da umidi: la superficie diventerà particolarmente brillante e liscia.
Buon divertimento!