Cosa serve per dipingere ad acquerello all'aperto
Anche agosto è arrivato. A volte guardandoci indietro si rischia di avere l'impressione che l'estate sia volata via e che non si sia ancora avuta l'occasione di godersela del tutto. Non bisogna per forza intraprendere un lungo viaggio o cercare la location balneare più trendy del momento per mostrare a tutti sui propri canali social che ci stiamo divertendo e che finalmente stiamo facendo nostra la bella stagione. Siamo della ferma convinzione che trovare un po' di tempo per le proprie passioni possa essere, anche senza bisogno di ferie approvate dal proprio capo, la scelta migliore per staccare la spina nei momenti liberi. Se vi piace dipingere ad acquerello ma non sapete ancora come farlo all'aperto con gli strumenti giusti, lo scoprirete nel corso della lettura delle prossime righe.
Quali caratteristiche deve avere l'attrezzatura per dipingere ad acquerello dal vivo?
Prima di tutto armiamoci di buona volontà! Guardiamo il meteo prima di uscire e non lasciamoci scoraggiare dalle ondate di calore o dai successivi temporali estivi. Prendiamo una bottiglia di acqua fresca o una borraccia, degli integratori e, a seconda del tempo che decideremo di spendere fuori casa, anche uno spuntino per ricaricare le energie e lavorare meglio a pancia piena.
Per quel che concerne gli strumenti da portarsi dietro, questi devono essere stabili ma allo stesso tempo non troppo pesanti. Non andiamo a dipingere in atelier, il nostro amato rifugio dal mondo dove ogni cosa sarà a portata di mano. Stiamo andando in trasferta e puntiamo all'essenziale, al maneggevole purchè completo ovvero sufficiente per riuscire nell'impresa senza dover rinunciare a nessun accessorio.
Come per le amicizie, ogni artista quando ne va del materiale ha il suo preferito. I parenti infatti non possiamo sceglierceli ma i prodotti sì. Più di una magra consolazione.
Il kit per dipingere ad acquerello in trasferta
- checchè ne dicano, per lavorare all'aperto un bel cavalletto francese è l'ideale per sorreggere il quadro e trasportare vari accessori di poco volume al suo interno (spugnette, pennelli, colori). Una volta richiuso e ripiegato si trasporta più che facilmente. Usabile sia per lavorare da seduti che in piedi. Tavolozza in legno inclusa. Il supporto per la tela è regolabile. Questo cavalletto, anche detto da campo, nasce del resto già nel XVII sec. quando gli acquerellisti inglesi prima e gli impressionisti poi preferivano boicottare gli studi e andare a osservare i colori direttamente dal vivo. Un cavalletto, una garanzia di successo.
- carta assorbente per la pulizia dei pennelli
- una visiera o un cappello per evitare di restare abbagliati e proteggersi dal sole
- un ombrello per cavalletto munito di braccio metallico inclinabile e regolabile per proteggere dal sole (o dalla pioggia) la nostra opera e fare in modo che il tono di colore non risenta degli agenti atmosferici
- uno zainetto dove trasportare tutto il materiale menzionato che non entra nello scompartimento pieghevole del cavalletto. Il top sarebbe uno zaino-sgabello così da evitare un peso in più. Gli acquerellisti usano infatti seggioline pieghevoli e senza spalliera, facili da portare in giro. Combiniamo così l'utile al pratico in un unico articolo.
- un supporto su cui dipingere.
Come scegliere gli acquerelli?
Nella scelta del colore, della consistenza e del marchio ogni artista ha nuovamente la sua preferenza tutta personale, frutto dell'esperienza, di sperimentazione e del proprio gusto. Meglio il godet o il tubetto?
Il godet (piccola ciotolina di colore racchiusa in plastica bianca) è una pastiglia di pigmento, di solito della migliore qualità. Si scioglie rapidamente regalando un effetto omogeneo. Indicato per quadri di piccola-media taglia, per schizzi e prove di colore.
Il colore in tubetto ha una consistenza più fluida e cremosa. Viene di solito usato su tavolozze con scompartimenti a celletta. Quando il colore si secca non c'è da temere: basta inumidirlo di nuovo e il gioco è fatto. La pulizia non è dunque fondamentale in quanto dell'acquerello non si butta nulla! Questo acquerello è preferito per lavori più ampi.
L'acquerello in flacone è solitamente usato per grandi lavori di superficie per esempio nel campo dell'illustrazione, nell'aerografia e così via. Sono muniti di un contagocce.
Quale fa al caso vostro? Scoprite tutti gli acquerelli disponibili su Mondo Artista! Forza, tutti fuori a dipingere e se volete inviateci le vostre opere così da poterle condividere sulla pagina FB!