La carta è stata prodotta in Giappone fin dal VII secolo circa. Con poco materiale di base viene prodotta in poco tempo una carta elastica e resistente allo strappo. Per distinguerla dalle altre carte, la carta giapponese è chiamata Washi. Diverse regioni del Giappone si distinguono per la loro carta del tutto unica. Il nome della regione e la materia prima della produzione sono spesso inclusi nella denominazione. Grazie alla tradizione e all'esperienza di secoli di produzione, le carte giapponesi Awagami sono caratterizzate da una qualità molto alta. L'assortimento è stato sviluppato in stretta collaborazione con artisti ed esperti di vari settori. I tipi di carta sono caratterizzati da diversi spessori, assorbenze e formati. Tutte le carte Awagami hanno caratteristiche molto tipiche che offrono al pittore, allo stampatore o al calligrafo numerose possibilità.
Caratteristiche:
- carta giapponese bianca, composta per il 70% da Kozo e 30% da fibre di legno
- particolarmente fine
- 2 bordi intonsi
- quantità minima: 3 fogli
- 39 g/mq
- formato: 97 x 64 cm
- 1 lato opaco, 1 lato finemente ruvido
- ideale per litografia, stampa serigrafica, stampa offset, pastelli, xilografia